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Approfittando di un autunno ed inizio inverno molto secco ci si è organizzati per effettuare l’immersione a Parchitiello, obbiettivo principale il sifone di valle. 30/12/2016 Una nutrita squadra composta da: Franz Maurano, Michele Manco, Maria Venezia, Giovanni Bocchino, Alessandra Lanzetta (GSNE) Luca Pedrali, Vito Buongiorno, Benedetta Ciacci, Ciccio de Robertis (AIRES) Pino Paladino, Rubens Fuentes (GSAVD) Vincenzo Martimucci (CARS) Gaetano Proietto (GPG) Raggiunta la sale dei sifoni, Luca si è immerso nel sifone di valle ed dopo 25 minuti ecco una sua breve descrizione “Entrato in acqua dopo 5-6 metri alla profondità di -5 metri trovo la sagola vecchia, faccio un ancoraggio e parto in esplorazione, mi trovo in una grande sala che scende a 45 gradi, arrivando alla profondità di -16 metri proseguo, la galleria ha dimensioni di altezza di circa 10 metri e larghezza di 6 metri, il fondo è ricoperto di fango e detriti, la corrente è nulla. La visibilità si mantiene ottima circa 7-8 metri, temperatura dell’acqua 8 gradi, mi giro per vedere come resta dopo il mio passaggio e come pensavo peggiora, le bolle che escono dal mio circuito aperto staccano sulla volta il limo depositato creando una fitta nebbia. Raggiungo e mantengo per quasi tutta l’immersione una profondità stabile dai -16 ai -18 metri, poi una risalita che mi porta a dove mi sono fermato -13 metri su un restringimento dove moltissima ghiaia ostruisce il passaggio. Li ho deciso di rientrare,non ho notato altre vie ….” Dalle misure effettuate da Luca la condotta è lunga 150 metri e ha una direzione di 255°N Visto che Luca aveva ancora un pò di aria nelle bombole si è deciso di dare un’occhiata anche al sifone di monte ecco le sue parole “Seguo la sagola vecchia che però dopo pochi metri vedo che non è ancorata….. sopra di me una polla d’aria con un restringimento ….. non è la via, scendo e vedo di fronte a me un laminatoio largo circa 5/6 metri con molta ghiaia sul fondo, lo passo e la grotta assume le proporzioni del sifone a valle, proseguo ma dopo circa 30 metri dall’ingresso mi devo fermare perché ho finito la sagola, la profondità raggiunge i -12 metri e la direzione e costante i 120 gradi…la grotta prosegue!!”

I risultati dell’immersione sicuramente ci proiettano verso una nuova stagione esplorativa che speriamo porti a nuove conoscenze sui Monti Alburni

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