Dal 6 al 20 agosto 2016 si svolto il campo estivo organizzato dalla Federazione Speleologica Campana la base logistica principale è stata fatta pr esso il rifugio Aresta mentre durante la prima settimana un base distaccata è stata installata presso il rifugio Corcomone per permette il lavoro in quella zona. Hanno partecipato al campo 83 persone tra speleologi e famigliari di cui 14 bambini con una permanenza media di 5 giorni. Attività: Grava I del Parchitiello: armo della grotta in previsione della prossima immersione al sifone di valle e alcune risalite sul collettore al fondo che purtroppo non hanno portato ad alcun risultato. Inghiottitoio di Cavaggione: Continuazione del rifacimento del rilievo della grotta, il ramo di monte del meandro è stato rilevato ed è stata effettuata una risaluta a monte ma chiude su frana. Grava dei Vitelli: riarmo della grotta fino al fondo, continuazione del nuovo rilievo, immersione con Luca Predali in alcuni sifoni dopo la seconda strettoia ma che per bassa visibilità non hanno portato ad alcun risultato, iniziato il recupero del materiale del campo installato nei rami nuovi. Inghiottitoio III dei Piani di Santa Maria: verifica e sostituzione di alcune corde fino alla giunzione. Grotta di Ciccio Piccolo: tentativo di superamento della strettoia finale, i lavori sono ancora in corso. Esplorazioni speleosubacquee nell’area di Castelcivita (SA): In particolare una di queste realizzata dallo speleosub Josè Amici, afferente allo Speleo Club Roma, Prometeo Ricerche e Gruppo Speleologico Natura Esplora, ha portato al ritrovamento di una condotta di cui si era persa memoria. Immergendosi in un punto lungo il fiume Calore nei pressi del complesso carsico Castelcivita-Ausino, Josè è entrato in una condotta di dimensioni 7m x 15m che procede in direzione della Grotta di Castelcivita proseguendo per 150 m ad una profondità di circa 30 m, fino ad una strettoia, che sarà meta delle prossime immersioni. Da una prima ricostruzione sembra che questa condotta fosse già stata tentata a metà degli anni ’90 ma era ostruita; durante queste immersioni è stata, invece, trovata stappata rendendone possibile l’esplorazione. Grotta Muschio che Soffia: effettuato il rilievo della grotta, di recente scoperta e attualmente in esplorazione. Si è attualmente fermi ad una profondità di -100m davanti alla “strettoia dello stetoscopio”, da forzare, alla base di un meandro con evidente prosecuzione. Le condizioni di forte vento, acqua e latte di monte nel meandro non rendono agevole la prosecuzione. Grotta del Campo di Cerabona: l’Inghiottitoio I presenta una galleria sub-orizzontale di circa 250m che termina con un sifone. La presenza di un passaggio alto sul sifone ci ha portati a cercare un bypass ma con risultati non incoraggianti. Il tentativo di abbassare il livello del sifone è anch’esso fallito. Invece, in superficie, nella direzione della galleria vi sono una serie di buchi soffianti. Uno di questi è stato forzato e ci ha permesso di rilevare un altro tratto di galleria con un sifone di monte ed un crollo a valle. Grotta Don Pasquale il Fotografo: effettuato il rilievo di un ramo in risalita al fondo. Scavo in una dolina con conseguente accesso ad un pozzetto di circa -4m che stringe alla base. L’analisi del rilievo e della posizione della dolina fanno pensare ad un collegamento e sperare in un futuro secondo ingresso della grotta. Grava di Castiglione: verifica del livello dell’acqua al fine di poter continuare l’esplorazioni intraprese l’anno scorso. Inghiottitoio sotto Serra Carpineto: escursione con i bambini nella meandro iniziale
- Esplorazione e rilievo di alcune cavità minori in zona Frone e rivisitazione di alcune doline in zona Corcomone
- Esplorazioni di alcune cavità ai piedi dell’Antece
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