A cura di Maria Venezia 17 LUGLIO 2016 Squadra armo: Maria Venezia (gsne), Gianluca Selleri (gsl ‘Ndronico), Francesco Ferraro (gsg le grave) Squadra rilievo: Mariangela Martellotta (gsl ‘Ndronico), Vincenzo Martimucci (cars) La giornata di domenica è stata fruttuosamente impegnata per terminare l’armo di Cavaggione e cominciarne il rilievo. La squadra d’armo si è avviata per prima verso le 11:30 raggiungendo il fondo per le 16:00. Durante la discesa è stato sistemato l’armo del traverso nella prima strettoia rendendolo più agevole; arrivati al punto della volta precedente si è migliorato l’armo sul P25 e ci siamo così addentrati nella parte di grotta che ancora non conoscevamo. La grotta da qui in poi (ahimè) diventa tutta un meandro molto stretto con passaggi obbligati a terra (in pozzanghere) o in obliquo fra due pareti schiacciate, scomodo per il passaggio dei sacchi (e delle persone!); le strettoie si interrompono a tratti quando ci sono i pozzetti: gli ultimi P15, P3, P8, e P5 che affaccia sulla frana terminale. Quest’ultima è una saletta non molto grande e totalmente occlusa alla base da detriti di grandi dimensioni, non vi sono altre vie laterali o in alto quindi, molto probabilmente, continuerebbe in basso. Tutto il meandro è attivo e molto bagnato con vaschette piene d’acqua, probabilmente nei mesi più umidi vi è proprio scorrimento alla base che forma cascatine sui pozzi, mentre le pozzette d’acqua, nella parte iniziale della grotta, stavolta erano in secca. Arrivati al fondo poco prima delle 16:00 siamo usciti intorno alle 19:30, bagnati e un po’ stanchi, ma il bradipo e la martellotta ci aspettavano (con immenso piacere) davanti Serra Carpineto col fuori strada. Vincenzo e Mariangela hanno effettuato il rilievo fino alla prima strettoia. Il materiale d’armo è tutto del gsl ‘Ndronico. [slideshow_deploy id=’1158’] Foto di Francesco Ferraro
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